Un “duce truce”…in quel di Zola!

Alcuni anni orsono lo studioso Alberto Vacca dava alle stampe un libro dal titolo assai particolare: Duce Truce.

Il libro esaminava con dovizia di particolari la sequela di denunce e relative pene comminate a centinaia di ignari cittadini rei di aver oltraggiato Mussolini in quanto capo del fascismo.

La fortuna ha voluto che tale libro giungesse a noi di Frequenze Partigiane che abbiamo trasformato lo stesso in un reading con relativa puntata. Un grazie per la disponibilità l’attore Matteo Belli ed il nostro amico Arturo Bertoldi che si sono fidati di noi e ci accompagneranno col loro reading introduttivo.

Non sappiamo esattamente cosa aspettarci, di certo le prove fatte ci fanno ben sperare.

Perché dedicare una puntata al lavoro di Vacca?

Perché la Resistenza non è stata solo quella del dopo 8 Settembre 1943 e nemmeno quella dei tanti militanti politici perseguitati durante il fascismo. Il libro di Vacca è andato a scovare tra le carte degli archivi di stato i tanti “signor nessuno” stanchi del regime e delle sue nefandezze, colpevoli solamente di aver mandato a quel paese il duce. Oppure di aver imbrattato un manifesto inneggiante a Mussolini. Una Resistenza minore (forse) solo per il livello di volgarità ma non per questo meno rischiosa, le sentenze parlano chiaro e ci ricordano che anche una semplice offesa urlata in osteria poteva costare caro.

Una resistenza dal basso, popolare, irriverente che ci fa sorridere ed a volte forse anche inorridire (per la volgarità) ma che ha il merito di ricordarci che lo sberleffo, la satira e l’umorismo sono nemici temuti da ogni tiranno. In questo il fascismo si conferma come sistema repressivo a largo spettro che proprio attraverso la rete di spie e informatori è riuscito a stanare ogni voce fuori dal coro.

Per saperne di più vi aspettiamo dunque SABATO 30 MARZO 2019 al Centro Pertini di Zola Predosa per un nuovo live di Frequenze Partigiane.

 

Per tutti sono Meso, all’anagrafe Manuel Mesoraca e se preferite anche solo Manuel. Faccio parte della redazione ma prima ancora sono tesserato ANPI, sezione di Marzabotto. Quindi mi occupo di Resistenza, più precisamente di luoghi e storie legati ad essa. Qualcuno diceva che la storia è maestra di vita ma purtroppo fatica ad avere scolari, noi nel nostro piccolo, speriamo di contribuire a mantenere viva la memoria. Non come sterile esercizio di date, nomi e morti ma come qualcosa che ci serva, anche per interpretare meglio questi anni difficili.

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