Calcio: Il Bologna affonda ad Udine, altra sconfitta per Destro e compagni

Abbiamo toccato il fondo. Mi dispiace dirlo perché mi sono sempre schierato a favore di questa squadra e di questo staff ma, dopo ieri sera, sono consapevole che non si possa andare avanti così. il match disputato al Friuli ha messo “in mostra” un Bologna abulico e a tratti insignificante, rendendosi pericoloso solamente in un’occasione pochi minuti dopo il calcio di inizio. Partita caratterizzata da giocate imprecisi, un centrocampo inesistente e tanti troppi errori che condizionano inevitabilmente le partite (è arrivata la sesta espulsione da quando è iniziato il campionato, record in serie A). Proviamo, ingoiando una volta di più il rospo, a rivedere brevemente ciò che è successo ieri sera, match valevole per la 15 giornata di campionato.

Dopo la buona prova in Tim Cup contro l’Hellas Verona di tanti ex, Donadoni lascia a sorpresa in panchina due tra gli uomini apparsi più in palla contro la squadra di Pecchia, ovvero Nagy e Krafth, mentre Mounier, autore di una doppietta, ritrova la maglia da titolare. Per il resto formazione prevedibile, con Marios che sostituisce lo squalificato Gastaldello; a centrocampo è Pulgar ad essere schierato regista davanti alla difesa. Pronti via e il Bologna si divora il vantaggio con destro che, pescato perfettamente in area da Krejci, si divora il gol del vantaggio a pochi passi da Karnezis, nell’occasione immobile. Da qui in avanti sarà dominio bianconero, con la squadra di del Neri che manterrà per lungi tratti del primo tempo il possesso palla, creando occasioni pericolose grazie soprattutto a Zapata e Thereau, praticamente immarcabili. Se aggiungiamo un Fofana in splendida forma l’equazione è completata, ed ecco che, nonostante qualche pericolosa conclusione, le squadre vanno al riposo sullo 0 a 0. Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta qualche cambio, viste le imbarazzanti prestazioni di Taider e Torosidis ma niente, Donadoni decide di lasciare invariata la formazione, sollevando più di qualche dubbio. Nonostante i primi dieci minuti sembrano mostrare la squadra ospite leggermente più arrembante, tutto si scioglie come gelato al sole quando Pulgar, ammonito pochi minuti prima, si fa cacciare per doppio giallo, lasciando i suoi in 10 per parecchi minuti. L’ingresso di Di Francesco non ha gli effetti sperati, soprattutto perché le incursioni del giovane esterno non vengono seguite dal resto della squadra. Il Bologna inizia a traballare, e gli ingressi di Mbaye e Floccari, avvenuti verso la fine, non riescono a far tenere alla squadra un baricentro medio-alto, finendo per schiacciarsi terribilmente. Il Bologna soffre, l’Udinese attacca ma non è precisa (Perica e Thereau soprattutto davanti alla porta hanno sprecato troppo), mentre Mirante salva i suoi con una bellissima parata sempre sull’attaccante croato entrato nel secondo tempo. Poi, quando sembra che i rossoblù possano “sfangarla”, arriva la giusta doccia fredda per quanto visto in campo: Widmer salta facilmente Di Francesco, crossa e in area trova Danilo, lasciato inspiegabilmente solo dai difensori rossoblù, bravo a trovare il gol al 92′ con una girata che bacia la traversa e si insacca alle spalle dell’incolpevole portiere felsineo.

Stop. Triplice fischio. Si torna a Bologna a pancia vuota, con delusione ma, spero, la consapevolezza che continuando a giocare in questa maniera, difficilmente si riuscirà ad ottenere buoni risultati. Bisogna considerare gli infortuni che hanno falcidiato la squadra, impedendo a Donadoni di schierare la stessa formazione per due giornate di fila e rendendo, sotto certi aspetti, vano il lavoro fatto a Casteldebole. Non piangiamoci addosso però, testa alta, sostenere i ragazzi e pensare a domenica dove, al Dall’Ara, arriverà un Empoli decisamente in crisi. Ora più che mai, Forza Bologna!

 

 

Foto Bfc

 

Giacomo Guizzardi nasce a Bologna il 14/03/1997. Dopo la trafila di scuole dell’obbligo sceglie il Liceo Da Vinci di Casalecchio come scuola superiore, ed è qua che sviluppa un grande interesse nei confronti del giornalismo e del mondo radiofonico, tanto da voler diventare telecronista per partite di calcio. Al Liceo ha la possibilità, sia grazie alla web radio d’istituto (della quale è tutt’ora uno dei redattori), sia grazie a Politicamente Scorretto,di intervistare personaggi illustri quali Francesca Prestia, Nadia Cinti ma, soprattutto, lo straordinario Don Luigi Ciotti. Ha inoltre collaborato con Radio Città Fujiko nel merito di uno stage scuola-lavoro, durante il quale ha prodotto un format dal nome “Generation Y”, che indaga il mondo dei giovani nati tra il ’90 e il 2000, del quale sono state fatte 3 puntate.

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