Calcio: Questo Bologna non sa più vincere, col Chievo altra X – 27 ott

Quattro su quattro. Quattro pareggi nelle ultime quattro gare (eccezion fatta per la partita contro il Genoa, se partita di calcio è il termine giusto per descriverla), tutti per 1 a 1. Tutti ottenuti dopo l’iniziale vantaggio dei felsinei. La partita di ieri, il turno infrasettimanale, non ha fatto altro che ribadire questo trend: Verona, in casa Chievo, e un ulteriore punto in classifica che smuove (poco) una classifica abbastanza corta al centro. Primo gol italiano di Pulgar a coronamento di una gara da vero MVP, un Angelo Da Costa sempre più protagonista e decisivo con le sue parate (in attesa di Antonio Mirante), un Mimmo Maietta che, nonostante lo spavento iniziale e ciò che filtrava dall’ambiente (si parlava di uno stop di 6 mesi per infortunio al legamento crociato), dovrà rimanere a riposo solo qualche settimana. Sospiro di sollievo e si corre a preparare le gara con la Viola, in programma questo sabato alle 18.00 e valevole per l’undicesimo turno. Ma prima di tutto riviviamo insieme il match di ieri del Bentegodi.

Donadoni, come ipotizzabile alla vigilia, mischia leggermente le carte in tavola e decide di schierare, nonostante le buone uscite delle ultime settimane, Verdi falso nueve, rilegando in panchina sia Floccari che Sadiq in attesa di Mattia Destro. Riesumato Anthony Mounier e rientrato Gastaldello dopo la squalifica, il resto della formazione non subisce scossoni. Scossoni che si sentono dalle parti della difesa bolognese quando Meggiorini, ex di turn, scappa a Masina e si ritrova a tu per tu con Da Costa, bravo a respingere. Poco dopo è Dzemaili a tentare il tiro a rete che, nonostante la potenza, viene alzato in corner. Ci avviciniamo all’intervallo: primo tempo giocato soprattutto a centrocampo e sugli errori reciproci delle due formazioni, con i padroni di casa sicuramente più pericolosi degli ospiti. A pochi minuti dal fischio che decreta la fine della prima frazione di gara arriva l’occasione più ghiotta per i Clivensi: Inglese, vinto un paio di rimpalli, si trova davanti a Da Costa ma incredibilmente si a parare il tiro, complice la reattività del portiere brasiliano. Donadoni capisce che qualcosa non gira come dovrebbe e decide di far entrare Sadiq al posto dello spaesato Mounier, quasi mai in partita; Verdi si sposta sulla sua fascia di competenza e torna a fare il Verdi. Pochi minuti dopo è proprio l’esterno scuola Milan che avvia l’azione del vantaggio petroniano: lavora un pallone sulla destra, lo scarica a Sadiq che, nonostante l’opposizione di avversari, lo serve a rimorchio a Pulgar il quale non ci pensa su e di prima, complice una deviazione avversaria, trafigge Sorrentino. Primo gol con il Bologna in Serie A per il cileno, abbracciato e festeggiato da tutti i compagni. Poi, la sfortuna: Torosidis, come al solito sufficiente in entrambe le fasi e sempre più leader di una squadra giovane, lascia il posto a Mbaye, molto positivo contro la Lazio; è il minuto 70 quando Hetemaj, da dentro l’area, cerca l’appoggio per Floro Flores, anticipato goffamente e con jella da Mbaye, fino a quel momento preciso e attento. Pareggio e tutti contenti e appagati, giusto? E invece no, perchè il Chievo continua a macinare terreno e a creare occasioni, l’ultima delle quali con Pellissier, in ritardo sullo spunto di Floro Flores e reo di un’entrata non voluta ai danni del portiere rossoblù, dolorante per qualche minuto.

La classifica non può e deve preoccupare, i clamorosi cali di concentrazione dopo essere passati in vantaggio sì. Toccherà al Mister, ai suoi collaboratori ma soprattutto agli 11 che scendono in campo risolvere questa situazione al più presto possibile, con la speranza di non perdere più punti per amnesie difensive. Contro la Fiorentina molto probabilmente non tornerà Destro, atteso la settimana successiva, mentre Krafth tornerà tra i convocati. Vincere il Derby dell’Appennino significherebbe dare una mazzata al campionato e risollevarsi, fisicamente e mentalmente.

 

Foto sito Bfc

Giacomo Guizzardi nasce a Bologna il 14/03/1997. Dopo la trafila di scuole dell’obbligo sceglie il Liceo Da Vinci di Casalecchio come scuola superiore, ed è qua che sviluppa un grande interesse nei confronti del giornalismo e del mondo radiofonico, tanto da voler diventare telecronista per partite di calcio. Al Liceo ha la possibilità, sia grazie alla web radio d’istituto (della quale è tutt’ora uno dei redattori), sia grazie a Politicamente Scorretto,di intervistare personaggi illustri quali Francesca Prestia, Nadia Cinti ma, soprattutto, lo straordinario Don Luigi Ciotti. Ha inoltre collaborato con Radio Città Fujiko nel merito di uno stage scuola-lavoro, durante il quale ha prodotto un format dal nome “Generation Y”, che indaga il mondo dei giovani nati tra il ’90 e il 2000, del quale sono state fatte 3 puntate.

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