Non una di meno: Sasso Marconi contro la violenza

locandina eventi sulla violenza

Non una di meno è lo slogan scelto per questo 25 novembre, che come ogni anno vuole mantenere viva e costante l’attenzione verso lo scottante tema della violenza di genere.

La violenza sulle donne è un tema che per fortuna, negli ultimi anni, rimane vivo anche il giorno dopo. Solo da gennaio 2018 ci sono stati 106 femminicidi nel nostro paese, uno ogni 72 ore. Sono sempre troppi: troppe famiglie spezzate e amici devastati, nessuno può voltare la testa dall’altra parte.

Il rosso è il colore della violenza, rosso come il sangue versato. Noi, redazione diventiamo red/Azione e condividiamo con grande entusiasmo gli eventi che l’Assessorato alle Pari Opportunità e tutto il consiglio comunale di Sasso Marconi mettono in campo per non dimenticarsi mai di questo tremendo fenomeno.

La violenza di genere non ha genere, dice la nostra redattrice Irene e noi tutti, tutta la redazione di RFA si unisce a questo pensiero. Lo fa anche il comune di Sasso Marconi, che dedica nella giornata di sabato 24 novembre un primo appuntamento sul tema violenza dal titolo Evoluzione e rivoluzione nella relazione tra donne e uomini. Ore 17:30 presso la Sala Consiliare del Municipio, in piazza dei Martiri 6.

Ma non è finita qui. Bisogna mantenere sempre alta l’attenzione e quindi nelle giornate di giovedì 29 e venerdì 30 novembre si terranno altre due giornate di approfondimento.
Giovedì sera sempre presso la sala consiliare del Municipio alle ore 20:30 si farà il punto sul controverso DDL Pillon, e il mattino dopo, alle ore 10:00 e sempre presso la Sala Consiliare si svolgerà una matinée dedicata alle scuole, un laboratorio didattico rivolto alle classi terze dell’istituto comprensivo ma aperto a tutti.

Tutti gli incontri saranno a ingresso libero.

Qui sotto il volantino in dettaglio dell’iniziativa

 

 

Non una di meno.

Partecipate tutti quanti perché tutti abbiamo una madre, sorelle, amiche, mogli e fidanzate.
Facciamo la differenza tutti assieme.

Sono una maledetta scrittrice metalmeccanica col vizio del Rock’n’Roll.
Capofficina per dovere.
Antennista per vocazione.
Amo le cose brutte perché nascondono la vera bellezza e mi costringono a cercarla in ogni anfratto del conosciuto. Curiosamente attratta dal trash, non so farne a meno.
Politicamente scorretta in ogni forma, non so prendermi sul serio per più di cinque minuti perché poi devo andare in bagno.

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