Auguri Renato!

Oggi Renato Giorgi compirebbe 100 anni esatti. Noi abbiamo deciso di fargli gli auguri a modo nostro, percorrendo la sua storia, senza la pretesa di essere esaustivi ma con la speranza di trasmettere anche un minimo il senso del suo agire. Per chi vuole ascoltarci andremo in onda oggi alle 16.

Ci ha entusiasmato questa puntata, perché i racconti di chi ha conosciuto Renato Giorgi sono pieni di parole appassionate: impegno, intransigenza, memoria…Emerge il quadro di una figura che manca molto, ad un paese come il nostro, a dei tempi come i nostri. Il confronto coi politici di oggi è impietoso, non tanto per la lungimiranza politica di Giorgi ma per quel rigore morale che ne ha contraddistinto le scelte. Non si tratta tanto di compiere scelte giuste o sbagliate, ma di muoversi poi conseguentemente alla decisione assunta, avere una coerenza ed un onestà intellettuale che oggi purtroppo manca. Nei politici ma anche in noi, che di quella politica siamo comunque uno specchio.

Chissà cosa avrebbe pensato di questi nostri tempi un personaggio come Renato Giorgi? Solitamente un intellettuale – quale lui era – è capace di guardare ai fatti con un distacco maggiore e – quando gli altri guardano  al dito – lui è capace di scorgere la luna.

Auguri Renato!

 

Per tutti sono Meso, all’anagrafe Manuel Mesoraca e se preferite anche solo Manuel. Faccio parte della redazione ma prima ancora sono tesserato ANPI, sezione di Marzabotto. Quindi mi occupo di Resistenza, più precisamente di luoghi e storie legati ad essa. Qualcuno diceva che la storia è maestra di vita ma purtroppo fatica ad avere scolari, noi nel nostro piccolo, speriamo di contribuire a mantenere viva la memoria. Non come sterile esercizio di date, nomi e morti ma come qualcosa che ci serva, anche per interpretare meglio questi anni difficili.

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