SS64 Porrettana: presentato da ANAS il progetto per la variante

SS64 Porrettana

Da tempo la Regione Emilia Romagna sta considerando l’ammodernamento della SS64 Porrettana come soluzione per collegare rapidamente l’alta valle del Reno alla città. Gli esperti di Anas sono stati incaricati di elaborare il progetto, che presenta un vantaggio e uno svantaggio rispetto all’altra opzione proposta dal Ministero delle Infrastrutture, ovvero la bretella Reno-Setta.

L’ammodernamento della SS64 Porrettana ha il vantaggio di servire anche le zone intermedie tra Vergato e Sasso Marconi, ma non risolve il problema del traffico pesante diretto in Toscana, che sta incontrando difficoltà nel tratto pistoiese della statale.

La decisione finale spetterà ai tecnici di Anas, che dovranno valutare i pro e i contro di entrambi i progetti e illustrarli agli enti coinvolti. Il progetto di ammodernamento prevede la suddivisione della Porrettana in tre tratti: il primo va dalla Carbona a Pian di Venola, il secondo da Pian di Venola a Fontana, e il terzo bypassa la strettoia della Rupe, creando un collegamento diretto con i due caselli autostradali di Sasso Marconi.

Uno dei principali obiettivi del progetto è quello di eliminare la circolazione dei mezzi pesanti nei centri abitati, che attualmente sta causando numerosi disagi.

Il tratto Carbona – Pian di Venola
I dati della variante in esame

Il primo tratto del progetto prevede l’installazione di una rotonda alla Carbona per migliorare l’accesso a chi arriva dallo svincolo di Orelia. Questa zona rappresenta un punto critico in cui si verificano frequenti incidenti che causano rallentamenti nella circolazione.

Inoltre, saranno realizzate tre gallerie lunghe rispettivamente 1200 metri a Vergato, 1050 metri a Calvenzano e 320 metri a Pioppe. Grazie a queste modifiche si risolveranno anche i problemi di traffico che si verificano durante le ore di punta a Vergato a causa dei due semafori, uno dei quali regola l’accesso all’ospedale.

Il tratto Pian di Venola – Fontana

Per il secondo tratto del progetto sono previste due gallerie da scavare: la prima si trova nei pressi di Marzabotto ed è lunga 1150 metri, mentre la seconda è situata a Lama di Reno ed è lunga 1780 metri. In questa fase del progetto, la situazione risulta un po’ più complicata rispetto alla precedente in quanto non sono disponibili percorsi alternativi durante i lavori.

Tuttavia, una volta completato il progetto, ci sarà il vantaggio di raggiungere rapidamente Fontana e, attraverso la costruzione di due viadotti (uno di 450 metri e uno di 470 metri), sarà possibile evitare il ponte Da Vinci per raggiungere la rotonda che collega i caselli autostradali di Sasso Marconi e la strada provinciale delle Ganzole, che porta alla Fondovalle Savena.

I costi dell’opera

L’intero progetto di ammodernamento riguarda un tratto di 23,7 chilometri di strada e richiederà una spesa totale di 656 milioni di euro, di cui al momento la Regione ha solo copertura per 116 milioni. Nello specifico, circa 61 milioni di euro sarebbero destinati al miglioramento della viabilità, circa 56 milioni alla costruzione delle strutture, mentre ben 308 milioni sarebbero necessari per gli scavi e la messa in sicurezza delle gallerie. Per quanto riguarda i nuovi impianti, invece, si prevede una spesa di 41 milioni di euro.

Autore
Donato

Di lui si sa poco.
Dicono si aggiri per gli studi di RFA dal lontano 2009, e che sia possibile ancora oggi vederlo aggirarsi sui palchi durante gli eventi live. Qualcuno giura addirittura di averlo sentito parlare ad un microfono o di averlo visto mentre intervistava qualche torvo personaggio.
Noi sappiamo solo che si chiama Donato, e che a volte gli piace usare il pluralis maiestatis per parlare di se.

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