CLOSE UP: Film in sala dal 09/06

CLOSE UP è l’appuntamento settimanale per conoscere le principali uscite cinematografiche del week-end, l’idea è quella di darvi qualche buon consiglio, cercando così di regalarvi una visione più consapevole.

Cominciamo con Neon Demon, il vero e solo film da non lasciarsi scappare del week-end. Dirige quel grandissimo regista che porta il nome di Nicolas Winding Refn, già noto ai più per il bellissimo Drive, ma anche e soprattutto autore di capolavori come Bronson, Walhallah Rising e Solo Dio perdona. Neon Demon è stato presentato all’ultimo Festival di Cannes dove ha diviso praticamente tutti, si tratta di una storia di vampirismo dall’odor saffico, calato nel mondo della moda, insomma un tipico film di Refn, regista senza mezze misure, che si odia o si ama (personalmente lo adoro), tenendo sempre comunque presente che il nostro è uno dei registi più influenti ed importanti della sua generazione. Da vedere senza se e senza ma.

Secondo film del nostro elenco settimanale è Now You See Me 2, sequel del piccolo e miracoloso capitolo uno, che tanto era piaciuto all’italica platea estiva del lontano 2013. Trama: illusionisti/truffatori col cuore puro VS illusionisti/truffatori dal cuore di tenebra… chi vincerà? La trama è tutta qui, semplicissima ma avvolta in tonnellate di fumo, esattamente come un buon gioco di prestigio. Chi scrive non è stato così ammaliato dal primo capitolo da chiederne a gran voce un sequel, però non bisogna dimenticare che nel cast troviamo gente a cui tutti vogliamo un gran bene, come Morgan Freeman, Woody Harrelson, Michael Caine, Jessie Eisenberg e nientemeno che Daniel Radcliffe, che ormai lontanissimo dalla gloria di Harry Potter, torna con un colpo di coda alla magia, dopo una serie di film più piccoli e personali. Niente di male, cinema di intrattenimento, forse perfino intelligente, insomma più che vedibile.

Friend Request – La morte ha il tuo profilo (ma farà schifo il sottotitolo italiano?) è un horror, un onesto film de paura, come tanti se ne vedevano in sala parecchi anni fa. Ora all’appassionato di horror bisogna volergli bene a prescindere, perchè tra tutti i frequentatori di cinema è quello a maggior rischio fregatura. Questi esseri apparentemente spavaldi, ma in realtà fragilissimi (a cui orgogliosamente appartengo) si aggirano in cerca di pellicole dignitose, capaci di soddisfare i loro gusti, un’impresa praticamente titanica, paragonabile, in questo periodo storico di spazzature video-cinematografiche, alla ricerca del Santo Graal. Friend Request sembra essere un filmetto appena appena sufficiente, l’ennesima variazione su di un tema già visto dozzine di volte (il recentissimo Unfriended, per dirne uno, aveva praticamente la stessa trama) eppure, l’appassionato si farà convincere, ci ricascherà e allettato dalla speranza, sacrificherà per l’ennesima volta un’ora e mezza della propria vita per assistere ad una schifezza per decerebrati. Come ho detto siamo creature fragili, abbiamo bisogno di affetto… ci vediamo in sala.

Veniamo a due titoli probabilmente interessanti, che però non interesseranno praticamente a nessuno e sono quindi condannati a totalizzare l’incasso più magro del week-end. Per cominciare, In nome di mia figlia è un film francese tratto da una pazzesca storia vera (un padre dedicherà la vita a cercare giustizia per la figlia morta in circostanze poco chiare) ed interpretato dal sempre bravo Daniel Auteuil. Se lo scovate potrebbe essere interessante. Con L’uomo che vide l’infinito invece ci spostiamo nel Regno Unito, per raccontare un’altra storia vera, questa volta incentrata sulla matematica, anzi sull’incontro tra due mondi diversissimi (l’India coloniale e l’Inghilterra dell’inizio ‘900) uniti proprio dalla poetica dei numeri. A guardare il cast, al fianco di Dev Patel (The Millionaire) fa capolino il nome di Jeremy Irons, insomma quasi una garanzia. Consigliato.

Chiudiamo con due titoli italiani.

Ciao Brother è il titolo dell’ennesimo esordio cinematografico mutuato dalla tv e questa volta tocca al duo Pablo e Pedro, arrivati freschi freschi dal tritacarne Zelig (strano a proposito pensare che una delle trasmissioni più nazional-popolari, banali e forse volgari che si siano mai viste, prenda il suo titolo da un’opera raffinata, geniale e rivoluzionaria, frutto della mente brillante di Woody Allen). La trama vede due improbabili fratelli acquisiti che tentano di conoscersi in quel di Los Angeles… ma saranno davvero legati da un vincolo di sangue o si tratta di uno stratagemma orchestrato dal più squattrinato dei due? Insomma niente di nuovo sotto l’italico sole cinematografico, battute stantie, situazioni già viste, attori al limite dell’amatorialità e tanta tristezza nei confronti di un cinema che ormai non diverte più.

Cristian e Palletta contro tutti è un film diretto da Antonio Manzini (autore di romanzi e sceneggiatore de Il siero della vanità di Infascelli e Come Dio comanda di Salvatores) ed interpretato da Libero de Renzo e Pietro Sermonti. La trama verte sul colpo grosso che vale una vita intera, peccato che questa occasione abbia a che fare con la pipì di un giaguaro… Cinema divertente, ma anche surreale quanto basta, che unisce la miseria della nostra provincia con il Fellini più sanguigno e verace. Guardare il trailer mette addosso una sana voglia di vederlo, quindi perché no?

Anche per questa settimana è davvero tutto, l’estate avanza e si vede, nonostante tutto sempre e comunque, Buon Cinema a tutti!

Per tutti voi che cercate disperatamente il titolo di un film che vi fa uscire matti e di cui ricordate solo alcuni frammenti di trama, provate a contattarmi alla mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/houssypedia/

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