CLOSE UP: film in sala dal 19/05

CLOSE UP è una rubrica che prova a raccontarvi le principali uscite cinematografiche del week-end, consigliandovi i titoli più interessanti e mettendovi in guardia dai più temibili, cercando così di guidarvi in una visione più consapevole.

Maggio lentamente volge al termine, eppure, anche se le vacanze sono lontane, l’italiano medio si tiene ben lontano dalle sale dello stivale. I furbi distributori italioti lo sanno e sembra si siano accordati per far uscire ciarpame di ogni tipo, soprattuto molto cinema italiano, per quello che si preannuncia un week-end sotto il segno dell’agonia.

X-Men Apocalisse è uno dei titoli forti del week-end, uno degli ultimi refoli di richiamo cinematografico, ancora capaci di portare qualcuno in sala, la prossima settimana toccherà ad Alice, poi ci aspetta il deserto dei tartari… Dirige Bryan Singer che oltre ad aver diretto i primi film dedicati agli X-Men, è anche responsabile di Giorni di un futuro passato e di altre due splendide pellicole che con i supereroi non centrano nulla: I soliti sospetti (CAPOLAVORO!) e L’allievo (altro CAPOLAVORO). Insomma come avrete capito non si tratta certo di un cretino, ma di un signor regista che conosce la materia e la sa usare come si deve, chi ha già visto il film ne è rimasto conquistato, quindi ci aspettiamo grandi cose. La trama? Semplice, Ciclope, Wolverine, il Dottor X, Mystica e la solita sarabanda di problematici eroi, si troveranno a combattere contro un cattivaccio blu, arrivato addirittura dall’antico Egitto. Io dico sì! Ci vediamo in sala.

La pazza gioia è il nuovo film paraculo di quel gran furbacchione di Paolo Virzì. Fermo restando che chi scrive ha amato alcuni suoi film (Ovosodo, Tutta la vita davanti e Caterina va in città…), bisogna ammettere che ultimamente il cinema del nostro, ha preso una piega discutibile. Titoli come Tutti i santi giorni (film creato per far star bene il pubblico di riferimento di questo tipo di autorialità da quattro soldi) e soprattutto il pessimo Il capitale umano (film che prova a raccontare la crisi italiana usando scorciatoie e mezze parole, senza mai affondare veramente il coltello nella piaga) contribuiscono confusamente a definire il nostro cinema, come poco aderente alla realtà, ma piuttosto come una fotocopia un po’ sbiadita, che tenta di nascondere alcuni difetti macroscopici. La pazza gioia mette in scena due caratteri opposti e ovviamente destinati a completarsi, grazie ad un improbabile road trip. Interpretato dall’insopportabile Valeria Bruni Tedeschi e dalla sopravvalutata Micaela Ramazzotti, La pazza gioia farà la gioia di molti, e in questo non c’è nulla di male, ma che sia ben chiaro, il cinema d’autore sta da tutt’altra parte.

Whiskey Tango Foxtrot è il titolo di un film apparentemente intelligente e politicamente piuttosto scorretto. La trama vede la reporter Tina Fey (la ricorderete probabilmente nel travolgente 30 Rocks) che per dare una scossa alla sua vita e alla sua carriera, decide di accettare un incarico in una zona di guerra. Giocato sul delicato equilibrio tra umorismo e polemica anti militarista, Whiskey Tango Foxtrot può contare sull’interpretazione del granitico Billy Bob Thornton e dello straordinario Alfred Molina, veri valori aggiunti per una pellicola che tenta di riflettere su di un mondo che non conosciamo affatto e che nonostante tutto, stiamo cercando di “migliorare”. Interessante.

Prima di un elenco scomposto di film da dimenticare c’è ancora tempo per citare Weekend. Pellicola del 2011 di produzione inglese, Weekend è una storia d’amore delicata e piena di tutte quelle piccole e tenerissime incertezze che contraddistinguono ogni rapporto che comincia. Ora che vi siete incuriositi e probabilmente sdilinquiti, fate un passo nel futuro e recatevi a vedere questo film, che racconta senza fronzoli ed ipocrisie l’amore tra due giovani uomini. Avete letto bene, uomini. Scandalizzati? Offesi? Turbati? Fatemi il piacere di ricomporvi e rassegnatevi a guardare il mondo con occhi nuovi, diversi e più civili, vedere questo film potrebbe essere un buon inizio. Per tutti coloro che invece sono ancora inorriditi, ci tengo a rassicurarvi, i film a voi dedicati arrivano tra un secondo, al prossimo capoverso.

Eccoci arrivati al solito elenco di pellicole indecorose dedicate a masochisti indefessi ed omofobi senza giusta causa. My father Jack è un film di Tonino Zangardi, che per l’occasione rispolvera Francesco Pannofino e scongela Eleonora Giorgi, per raccontare una storia di affetti ritrovati, loschi traffici e matrimoni a rischio, insomma la solita commediola italiota senza personalità. Ma la vera schifezza della settimana, di cui vi invito a recuperare lo stupefacente trailer, è Si vis pacem para bellum. Diretto ed interpretato da Stefano Calvagna, che dal 2000 ad oggi ha diretto ben 14 film tra cui l’agghiacciante Multiplex, Si vis pacem para bellum è una pellicola che potrebbe vagamente ricordare titoli come Suburra e Gomorra, peccato che sia girato in maniera indecorosa ed interpretato anche peggio. Il trailer è un capolavoro di umorismo involontario, come non se ne vedevano da molto, moltissimo tempo, statene alla larga come dal saggio parrocchiale della vostra cuginetta. Infine per i più piccini ecco arrivare il solito film d’animazione anonimo e dimenticabile della settimana, questa volta il titolo è tutto un programma: Mortadello e Polpetta contro Jimmy lo sguercio. La produzione spagnola e la produzione datata 2014, non sono un marchio di garanzia. Salvatevi almeno voi.

Fine del giro in giostra, anche per questa settimana la missione è compiuta. Alla prossima.

Per chi volesse approfondire e avesse voglia di imbattersi in qualche recensione, questo è l’indirizzo del mio blog: http://houssymovies.com/

Mentre per tutti voi che cercate disperatamente il titolo di un film che vi fa uscire matti e di cui ricordate solo alcuni frammenti di trama, provate a contattarmi alla mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/houssypedia/

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